L’associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) è stata  costituita a Roma nel 1944, quando ancora il Nord Italia era sotto l’occupazione nazifascista, dai volontari che avevano partecipato alla guerra partigiana nelle regioni del centro. Dopo la liberazione di tutto il territorio nazionale essa si estese in tutto il Paese: anche al sud, dove gli episodi di resistenza erano stati sporadici, ma dalle cui regioni provenivano molti dei partigiani che avevano fatto parte delle formazioni del centro-nord e all’estero.

Oggi per l’ANPI si è aperta una nuova stagione: dal 2006 l’Associazione è stata aperta a tutti i cittadini e non solo agli ex partigiani. Il numero degli iscritti è cresciuto, soprattutto giovani, creando le premesse per una nuova fase vitale dell’organizzazione.
Per le ragioni storiche che contraddistinguono il suo stesso esistere, l’ANPI ha una grande responsabilità verso il futuro di tutta la società. Una responsabilità che sente il dovere di manifestare attraverso il suo ruolo di coscienza critica della democrazia italiana.