
La Rebbio che vorrei – partecipata, verde, resiliente è un progetto, finanziato dal bando 2017 “Comunità Resilienti” di Fondazione Cariplo, che ha realizzato la Cooperativa Sociale Ecofficine, in partnership con l’Associazione L’isola che c’è, la Cooperativa Sociale Il Seme e la Cooperativa Sociale Si Può Fare, in collaborazione ad altre realtà e gruppi del territorio.
Il progetto nasce per riqualificare il quartiere di Rebbio, per combattere l’abbandono e il degrado, riappropriarsi degli spazi, migliorare la fruibilità delle aree pubbliche, la coesione sociale, la qualità dell’aria e del territorio nel suo complesso.
In particolare, ha come finalità socio-ambientali:
- Attivare una cura comunitaria del territorio attraverso la gestione condivisa degli spazi verdi urbani, per ridurre e prevenire il degrado e migliorare e connettere i servizi ecosistemici;
- Migliorare la qualità della vita e della salute della comunità, con interventi di mobilità dolce per mitigare i fattori di inquinamento e favorire la socializzazione e il movimento all’aperto;
- Valorizzare le risorse ambientali e sociali locali mediante l’avviamento di attività produttive condivise e sostenibili, che possano educare e rendere più coesa la comunità.
Per perseguire tali scopi, ci si propone nello specifico di:
- Recuperare e curare il Parco Negretti di Rebbio, poco conosciuto e valorizzato;
- Realizzare un corridoio di mobilità dolce tra i quartieri di Rebbio e Camerlata;
- Realizzare una rete di orti urbani in aree a verde pubblico abbandonate;
- Attivare laboratori comunitari di riuso, per esempio di falegnameria e ciclofficina.
Nelle “News ed eventi” qui sotto è possibile trovare i dettagli delle iniziative realizzate all’interno del progetto che, iniziato a gennaio 2018, si è concluso nella primavera 2019.
Per ulteriori informazioni: info@ecofficine.org, 031.6872170 – 331.6336995.